La Commissione Europea lo scorso 24 marzo 2015 ha presentato ufficialmente agli Stati membri nel corso di un evento a Bruxelles una nuova piattaforma destinata ai funzionari pubblici per lo scambio di competenze e di migliori prassi in tutta Europa, allo scopo di migliorare ulteriormente le modalità di spesa e di gestione degli investimenti dell’Ue. Con il suo contributo al rafforzamento della capacità amministrativa degli Stati membri, Taiex Regio Peer 2 Peer si inserisce in una più ampia iniziativa intesa a sfruttare a pieno le potenzialità della politica regionale in termini di creazione di posti e di crescita sostenibile, in linea con gli obiettivi stabiliti dalla strategia Europa 2020 e con il nuovo piano Ue di investimenti da 315 miliardi di Euro.

In tutta l’Ue sono ben 24.000 i funzionari di amministrazioni nazionali e locali che partecipano alla gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo di coesione. Obiettivo di Peer 2 Peer è trarre vantaggio dal loro know-how e produrre risultati migliori grazie alla condivisione delle loro competenze e buone prassi attraverso una nuova piattaforma online in cui le amministrazioni possono ricevere e offrire assistenza.

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L’iniziativa presentata dalla ‘Dg Politiche regionali ed urbane’ viene attuata a titolo di progetto pilota e la sua incidenza sarà valutata nel 2016. Quali tipologie di scambi sono supportati?

Missioni di esperti: esperti degli Stati membri dell’Unione europea possono essere inviati a istituzioni di altri Stati membri che hanno richiesto consulenza tra pari e/o scambio di esperienze su un argomento specifico. Le missioni di esperti possono durare da 2 a 5 giorni.

Visite di studio: i dipendenti (massimo 3) di una istituzione richiedente possono essere inviati per una visita di lavoro ad altre istituzioni degli Stati membri dell’Ue, al fine di imparare da colleghi e/o scambiare buone pratiche. Le visite di studio possono durare da 2 a 5 giorni.

Laboratori: laboratori singoli o di più paesi possono essere organizzati da un istituzione richiedente. Workshops durano di norma circa 2 giorni.

Chi può partecipare? Le istituzioni pubbliche coinvolte nella gestione del Fondo di coesione Fesr o anche le Autorità di gestione, Organismi intermedi, Autorità di coordinamento, le Autorità di audit, le Autorità di certificazione, Segreterie congiunte dei programmi di cooperazione territoriale europea ed altri organismi (ove giustificato).

Come funziona in pratica? Le domande di contributo devono essere presentate dall’autorità pubblica competente dello Stato membro alla Commissione utilizzando lo strumento di iscrizione online. Questa iniziativa della Commissione Ue si può definire una sorta di ‘Erasmus’ per i funzionari regionali, una piattaforma che se ben utilizzata potrà servire a diffondere non solo una visione comune ma competenze amministrative ‘europee’ anche nelle regioni più inefficienti nella spesa dei fondi strutturali, come quelle del nostro Mezzogiorno. Missioni brevi da una regione all’altra, visite di studio e workshop aiuteranno a formare una generazione di personale amministrativo che oggi spesso non riesce a guardare al di là dei propri limiti territoriali.

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