Editoriale di apertura di Michele Santoro, che esordisce sulle note di “Adesso tu” di Eros Ramazzotti, affrontando il caso di Maurizio Lupi: “Diceva il ministro Lupi: ‘Ma come, per un orologio regalato a mio figlio mi dovrei dimettere? Dov’è la colpa?’ La vicenda di Lupi è uno schiaffo in faccia a tanti giovani neolaureati. Il sistema sceglieva le opere, i sistema dettava i tempi della politica. L’orologio segnava la puntualità. Il potere non ce l’ha chi riceve gli orologi, ma chi li regala”
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