Il presidente russo Vladimir Putin è riapparso in pubblico oggi per prima volta, dopo l’incontro del 5 marzo con il premier Matteo Renzi, in occasione dell’incontro a San Pietroburgo con il leader kirghizo, Almazbek Atambaiev. Lo riferisce Ria Novosti, che pubblica anche una foto dell’incontro. Tre giorni fa un tabloid aveva svelato la presenza del numero uno del Cremlino in Svizzera per assistere alla nascita della figlia.  “Ci si annoia senza pettegolezzi – dice a margine dell’incontro” commentando le svariate ipotesi sulla sua momentanea assenza dalla scena pubblica formulate da media e blogger. I due leader hanno discusso questioni chiave per rafforzare la cooperazione dei due Paesi nei settori del commercio, degli investimenti e dell’energia.

La sparizione di Putin ha alimentato molte voci su presunti complotti e malattie. Il presidente del Comitato islamico russo, Geydar Dzhemal, sostiene che il presidente russo sia “vivo ma ‘neutralizzato’ da presunti servizi ombra di Mosca che avrebbero compiuto un colpo di Stato organizzato dall’ex capo dei servizi segreti (l’Fsb), Nikolai Patrushev“.

È stato poi lo stesso Cremlino a smentire la notizia che il leader russo fosse andato per alcuni giorni in Svizzera per la nascita della figlia che avrebbe avuto da Alina Kabayeva nella clinica Sant’Anna di Sorengo. Notizia bollata come “falsa” da Mosca. Secondo quanto riportava infine il quotidiano austriaco Kurier, Putin avrebbe un forte mal di schiena e un ortopedico viennese sarebbe accorso al suo capezzale. Mentre per la rete televisiva russa dell’opposizione Dozhd, che cita fonti anonime, il leader del Cremlino sarebbe stato colpito da una brutta influenza e starebbe passando la convalescenza in una dacia, lontano dalla capitale.

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