“Sono fiero di quello che sta facendo Bibi”. Almeno 20mila persone hanno riempito ieri sera piazza Rabin a Tel Aviv per la chiusura della campagna elettorale di Benjamin Netanyahu. La settimana scorsa la sinistra israeliana ha portato in piazza circa il doppio dei cittadini contro il premier uscente. I sostenitori di Bibi si dicono preoccupati per le minacce dei paesi arabi confinanti e dei “cugini” palestinesi. Netanyahu, al potere da circa 20 anni, si è sempre presentato come “Mr. Sicurezza”. Nonostante i rapporti con l’alleato statunitense siano ai minimi storici i sostenitori del Likud vogliono un nuovo governo di destra pronto a opporsi al nucleare iraniano e all’avanzata dell’Isis. Intanto il paese entra in deflazione, per il sesto mese consecutivo i prezzi si abbassano, segno di un’economia non in ottima salute. “La crisi c’è in Europa e negli Usa, non qui” sentenzia uno dei supporter del Likud  di Cosimo Caridi

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