La Lega di Salvini, come c’era da aspettarsi, si dimostra nella sua reale veste: una bolla mediatica grazie all’assenza di un nuovo centrodestra. La cacciata del sindaco di Verona, Flavio Tosi, mette in evidenza (lo farà in maniera crescente in questi giorni) l’assenza di una reale consistenza politica territoriale e di lotte interne continue. Solo grazie ai cittadini con poca memoria ed informazione, la Lega ha ripreso consensi in questo ultimo periodo, tutti gli scandali e le ruberie dimenticate. Una Lega snaturata e completamente slegata dalle sue reali e fiere origini secessioniste. Una evidentissima e maldestra rivisitazione di un vecchio berlusconismo ormai obsoleto.

Salvini, aiutato dai mass-media e soprattutto dall’assenza di un leader di opposizione a Renzi, ha semplicemente utilizzato la classica demagogia da bar. Niente di più. Spostando il suo baricentro sempre e più verso l’estrema destra: ne è una dimostrazione avuta con la manifestazione di qualche settimana fa a Roma. A questa finzione è bastato contrapporre un sindaco ancora veramente leghista per far uscire Matteo Salvini allo scoperto. Flavio Tosi è stato cacciato da Salvini senza nessun reale motivo ma solo perché poteva fare ombra al segretario leghista. Un Salvini, pagato per stare in Europa ma che non ci sta mai, preoccupato solo di difendere la sua immagine di nuovo leader di un ipotetico nuovo centrodestra.

A questo punto lo scenario che si apre in Veneto per la Lega può essere drammatico: potrebbe perdere, dopo tantissimi anni, una Regione storica per la vecchia Lega. Il segretario Leghista ha dimostrato la sua incapacità politica nel gestire realmente il suo partito. Un segretario che con un semplice post su Facebook mette alla porta un proprio dirigente nazionale dimostra la mancanza completa di qualunque democrazia interna nel partito leghista. Una cacciata fascista e senza alcune condivisione con gli altri. Una gestione oltremodo personale e che non tarderà ad avere enormi strascichi politici.

In ogni modo una cosa è chiara: la Lega non esiste più. E’ definitivamente nato un nuovo partito. Quello tutto personale di Salvini. L’uomo dei tombini di ghisa.

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