Con 357 voti a favore e 120 no l’aula di Montecitorio approva il ddl Boschi che ora torna al Senato. La minoranza Dem, eccezion fatta per Pippo Civati, Francesco Boccia, Stefano Fassina e Luca Pastorino che non hanno partecipato al voto, ha espresso un sì con riserva: “Adesso bisogna cambiare la legge elettorale“, afferma Pier Luigi Bersani. “Il combinato Italicum e riforma istituzionale non sta in piedi – avverte il deputato dissidente Alfredo D’Attorre – se Renzi rifiuterà di modificare la legge elettorale, non darò più il sostegno al governo. Per me vale molto di più difendere la Costituzione, non si può rinunciare a principi di fondo sull’equilibrio democratico per evitare la caduta del governo”. “Sulla legge elettorale pianteremo i chiodi – aggiunge Bersani – A questo punto Renzi dica se sono sostituibile a Verdini”. Critico Pippo Civati: “Bersani dichiara di non essere d’accordo ma poi vota a favore. Il giorno del no è sempre domani ma si inizia a sospettare che non arrivi mai”. Sulle modifiche all’Italicum chieste da Bersani, Civati chiosa: “Renzi ha detto miliardi di volte di non essere disposto a cambiamenti, altrimenti lo avrebbe già fatto”  di Annalisa Ausilio

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