La presidente della Camera, Laura Boldrini, dopo un’intervista quotidiano ‘La Stampa’ schiva le domande dei cronisti sulle critiche rivoltegli dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Quello che dovevo dire l’ho detto, abbiamo un sacco da fare e non abbiamo tempo di perdere in polemiche” afferma la Boldrini arrivando alla presentazione di un libro alla Feltrinelli nella ‘Galleria Alberto Sordi’ a Roma. La Boldrini poi prosegue la sua battaglia per la declinazione al femminile delle cariche professionali ricoperte dalle donne e che tanto ha fatto discutere sui social network: “Su Twitter dalle iniziali reazioni negative ora c’è un altrettanta reazione di positività. Il linguaggio determina la percezione – dichiara la Presidente della Camera dei deputati -, io voglio essere riconosciuta come donna in questo ruolo che faccio: se mi devi rivolgere la parola non mi chiamare ‘Signor presidente’ perché non sono un uomo”. “Ministra? Inizialmente mi faceva pensare alla minestra” afferma Roberta Pinotti, responsabile della Difesa del Governo Renzi. E chiama la Boldrini ‘Signora Presidente’, al termine della presentazione del libro, il risultato non cambia: non risponde alle nostre domande  di Manolo Lanaro

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