Mai con le minorenni, ma quando parla con l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini Silvio Berlusconi definisce due donne come “bambine” e ride quando Giampi gli dice che gli manderà un “angioletto” per fargli passare il mal di schiena. Questa e altre conversazioni, come quella ormai famosa “la patonza deve girare”, sono agli atti del processo di Bari per favoreggiamento della prostituzione in cui Tarantini è imputato insieme con altre sei persone, tra le quali Sabina Beganovic, la cosiddetta ‘ape regina’ delle feste. Tra le conversazioni c’è anche un colloquio con Belen Rodriguez. Lui chiede se è vero che si mollata con il fidanzato, lei dice di essere “serena” e sa che deve a lui la partecipazione a un programma su Mediaset, show per cui era già stata scelta un’altra showgirl: “Mi sono dato da fare per farti ottenere il programma…ho dovuto anche litigare con Briatore per mettere la sua… se un giorno avessi voglia, quando vuoi puoi passare a trovarmi per una cena…sai che hai sempre un estimatore”.

Berlusconi: “Porterei una, due, tre ragazze da parte mia”
Dopo aver informato il suo interlocutore dell’esito del consiglio dei ministri chiede come sarà la serata e Giampi non delude: “Stasera siamo in 6, compreso me.., sono io, e 5 ragazze…”, “… benissimo..; io non allargherei molto questo” prosegue il leader di Forza Italia. Che aggiunge “:.. porterei una, 2, 3 ragazze, da parte mia … e poi facciamo venire invece i cantanti, che sono tutti bravi… .. e le due cantanti cubane, la Gemma.., un’altra cantante, non lo so.., che cosa dici se chiamiamo anche Rossella, che c’ha una ragazza che canta in Vaticano, molto brava è anche molto simpatica, e magari invitiamo anche Fabrizio Del Noce, il Direttore della Fiction della rete Uno della Rai?. .. così le ragazze sentono che c’è lì qualcuno che ha il potere di farle lavorare…”. 

Berlusconi a Tarantini: “Ho due bambine”
Berlusconi chiede si informa su chi verrà portato alle cene. Sono “molto belle?” chiede l’allora premier ricevendo risposta positiva
e aggiungendo che tra gli ospiti ci sarebbero stati “Carlo Rossella, Presidente di Medusa… ehh Fabrizio Del Noce, ehh.. direttore di Raiu-no, e un Responsabile di tutta la fiction Rai… Sono persone che possono far lavorare chi vogliono…”, uomini di potere, uomini che possono decidere “del destino” delle ragazze. “… io, io, io, anch’io non avevo voglia..; io c’ho due bambine piccole, che è tanto che non vedo.., per cui, una fa.. la, la, la.., la giornalista in Rai.. ehh.. in Mediaset.., allo sport, è una napoletana molto simpatica, molto dolce.., e un’altra bambina di 21 anni, brasiliana, che un po’ mi ha.., che mi ha pianto al telefono, dicendomi che l’avevo dimenticata, e allora la faccio venire..; ma insomma, senza.., senza peso…”.

Berlusconi: “La patonza deve girare…” (ascolta l’audio)
Il 10 ottobre 2008 Silvio Berlusconi e Gianpaolo Tarantini parlano a ruota libera di soldi e “patonza”. “Le Borse purtroppo vanno giù, ma insomma..”, dice Berlusconi a Tarantini, che gli risponde: “Non vendiamo, Presidente, allora.., aspettiamo?”. “No..”, dice Berlusconi, “è il momento di comperare… ci sono in giro aziende che prendono il 23, 14, 15%.., è il momento di comperare.. io compero…”. Però Berlusconi, con Gianpi, si sente in debito: “Comunque, ieri sera bene mi sembra, no? Forse … così tante, sono troppe.. al massimo averne 2 a testa, però adesso voglio che tu abbia anche tu.. quelle tue, perché se no, mi sento sempre in debito, io, no? .. ehh., e scusa, portatele per te, e poi io mi.. porto le mie.. poi ce le prestiamo, insomma…, la patonza deve girare..”

L’ex premier: “Io con le minorenni? Roba da matti”
Eppure l’ex premier si sente offeso dalle indiscrezioni di stampa che lo vedono protagonista di serata anche con donne molto più giovani: “Queste due bufale (incomprensibile) messe in giro veramente è una cosa pazzesca… vedo su tutte le agenzie internazionali sono accusato di frequentare delle ragazze minori, roba da matti”. L’ex Cavaliere si lamenta anche con l’amico: “Sono sempre pieno di guai” dice il 4 novembre 2008. “Un povero presidente – dice Berlusconi – è considerato un po’ nulla…, c’ha addosso tutti.., radio, giornali, televisioni, giudici.., e non ha nessun potere..; non posso far niente di niente, devo solo subire tutto.., (incomprensibile) sempre anche con (incomprensibile) gli alleati”.

Berlusconi: “Le donne si innamorano questo è il mio problema”
La sera del 4 novembre 2008. Silvio Berlusconi sta per rientrare nella sua residenza romana. Riceve una telefonata dal numero di Tarantini,. Dall’altra parte della cornetta, però, c’è una donna: “Sono Barbara, non sono Gianpaolo.., presidente.., noi la stiamo aspettando..”, B chiede: “.. e dove siete?” D: “Noi stiamo già a tavola..” B: “.. da me?.. allora.., sto arrivando… mangiate il gelato..”. All’indomani Berlusconi chiama Tarantini per un feedback della serata. “Non hai avuto ritorni?” chiede l’ex premier. “Ho avuto, sì.., – risponde Tarantini – ho pranzato, e chiaramente c’erano le altre ragazze..; ma che cosa gli fa.., che rimangono tutte entusiaste?! (ride)”. “Mi creda, presidente – continua l’imprenditore barese – lo dicono veramente.., mi ha detto, ‘Gianpaolo, non ho mai incontrato una persona così dolce, nella mia vita…perché poi si innamorano.., questo è un problema.. (ride)”. Ed ecco che Berlusconi gli risponde: “Questo è sempre stato il mio problema .. è una cosa che mi perseguita tutta la vita“.

“Non c’è una velina nelle mie liste, Bindi fa schifo”
E continua: “Non c’è una velina nelle mie liste…i prototipi a cui (incomprensibile) si chiamano Carfagna, si chiamano Gelmini. ., si chiamano Prestigiacomo … si chiamano Bergamini…, si chiamano coso…, tutte le mie parlamentari sono le migliori della Camera.., 98.8% di presenza al voto..; cioè”. L’ex Cavaliere commenta così le notizie di stampa che lo riguardano. “Dicono – aggiunge – che per rinnovare la classe politica dobbiamo mettere delle donne, e quando uno fa un timido accenno a mettere delle donne, 3 donne.., su 72 deputati.., eh.., 3..; poi le altre fanno schifo perché si chiamano.., sono come la Rosy Bindi.., no?”.

“Bush mi ha detto che ha ricevuto solo il Papa come me”
A Tarantini il leader di Forza Italia parla anche di politica estera: “Bush mi ha detto che ha ricevuto solo il Papa come me” dice il 14 ottobre 2008 confidando all’imprenditore barese anche le strategie del governo per superare la crisi finanziaria. “Hanno preso tutti la nostra decisione”, dice Berlusconi, “anche loro adesso prendono le banche, non fanno fallire le banche, e salvano così i soldi dei risparmiatori, se no è un disastro”, e spiega ancora che “questa cosa io l’ho indicata 15 giorni fa, l’ho fatta prima di tutti”.

Tarantini gli riferisce allora il commento di un politico pugliese: “Se ci fosse stato Prodi a quest’ora eravamo tutti nella merda”. La risposta di Berlusconi è un “eh” seguito da una parola incomprensibile. “Comunque – spiega Berlusconi – noi abbiamo individuato le cose giuste.., abbiamo portato.., noi abbiamo fatto così, subito.., adesso abbiamo portato tutti i Paesi europei a fare la stessa cosa.., e infine, stamattina, oggi, Bush, su, appunto, nostra indicazione, una settimana fa, con Tremonti che è stato là”, “nazionalizzano 9 banche, e così garantiscono la banca, e nessuna banca può fallire.., e quindi il sistema diciamo delle banche continua a fare il suo mestiere.. di (incomprensibile) l’economia, gli investimenti.., e lasciamo che la febbre finanziaria resti nel luogo della follia che sono le Borse“.

Began a Tarantini: “Serve un’altra ragazza”
“Ma questa tua amica è alta? Non gli piacciono molto alte… ne vuole anche un’altra”. Si discute di misure, colore di capelli per portare le ragazze a casa del premier. Giampi parla con una donna che deve portare un’amica e chiede una descrizione fisica. Poi l’imprenditore chiama e cerca di rassicurare Began sulla bellezza della ragazze e l’ape Regina dice che c’è bisogno di altre ragazze. Ci sono troppi uomini alla festa, tra cui questi anche George Clooney. L’imprenditore barese sembra in affanno perché non ha nessuna altra da convocare, nessuno di cui si fidi: “Vedrai si concentrerà su Vanessa”.

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