“Non tutti i telespettatori de ‘L’Arena’ (Rai Uno, ndr) sanno che lì c’è una claque pagata dalla Rai per applaudire le fregnacce salienti che il conduttore dice“. Sono le parole di Mario Capanna, ospite di Andrea Scanzi nella trasmissione “Reputescion”, in onda ogni lunedì alle 22.00 su La3 (Sky can 163). “La Rai” – continua l’ex leader di Democrazia Proletaria – ” spende denaro pubblico per pagare quel sedicente conduttore, 330mila euro l’anno, conduttore a tal punto incapace che dopo quella sceneggiata la Rai medesima gli ha appioppato una mega multa, con la claque pagata coi soldi del canone per applaudire le sue fregnacce”. E aggiunge: “Sono andato a ‘L’Arena’ perché il conduttore lanciatore di libri e di falsi, la settimana prima ‘mea assente’ ha pronunciato ben 18 volte il mio nome e cognome attaccandomi. L’ho accontentato a tal punto che il tapino non si è reso conto che l’ho portato al punto di perdere il controllo. Il lancio del libro? Gesto di tipo nazistoide, ci mancava che tirasse fuori l’accendino e gli desse fuoco e il quadro era completo”. Capanna chiosa: “Non siamo più di fronte alla televisione, ma alla manipolazione dove la verità viene occultata e viene semplicemente proposta una verità a pagamento di tipo populistico che è una vergogna”
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