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Ornella Vanoni: “I napoletani? Figli di p..”. Poi chiarisce: “Simpatiche canaglie”

Alla presentazione del film "Ma che bella sorpresa", di Alessandro Genovesi, la cantante si era lasciata andare a un'uscita infelice sui partenopei. Su Facebook la rettifica: "Sono stata fraintesa, amo Napoli"

di Simone De Silvestri

“Napoli è molto simile al Brasile, e anche i napoletani sono simili ai brasiliani. Io lo so perché ho viaggiato tanto: i napoletani, come i brasiliani, sono figli di puttana. Sembra sempre che vogliano fregarti!“. Una battuta, quella di Ornella Vanoni, che nel giro di poche ore ha suscitato molte polemiche sul web. E proprio on line, sul suo profilo Facebook, la cantante ha voluto chiarire l’uscita infelice: “Ciò che intendevo mettere in evidenza è l’ironia dei napoletani, la scaltrezza, la furbizia. Qualcuno come sinonimo potrebbe dire ‘simpatiche canaglie’.

Il 2 marzo, durante la conferenza stampa per il nuovo film di Alessandro Genovesi “Ma che bella sorpresa“, insieme agli altri protagonisti della pellicola girata proprio nel capoluogo campano, Claudio Bisio, Renato Pozzetto, Frank Matano e Valentina Lodovini, la cantante aveva descritto così i luoghi in cui era stato allestito il set: “Mi hanno portato in un posto orribile! Era tutto molto caotico!”. La notizia è stata diffusa dal sito RoadTvItalia, che ha riportato anche la reazione di Bisio: l’attore ha cercato di sdrammatizzare descrivendo Napoli come una delle città più belle del mondo. Lì l’affondo della Vanoni: “Ma sì, mi piace Napoli, nel bene e soprattutto nel male!“, per poi lasciarsi andare al colorito giudizio sui partenopei accomunati ai brasiliani nell’essere ‘figli di puttana’. Il film è un remake di una pellicola ambientata proprio nel Paese sudamericano.

Dopo le reazioni alle sue frasi, Ornella Vanoni ha deciso di chiarire che la sua era solo una battuta: “Napoli una città orribile? Niente di più lontano dal mio pensiero! Possibile – ha scritto l’artista- che non sia chiaro il senso in cui l’ho detto? Mi scuso per l’espressione che ho scelto, ma … Come i brasiliani… E chi mi conosce sa quanto ho amato e amo alla pazzia quel popolo (vi ricordate il mio disco La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria?), e lo stesso vale per i napoletani”.

“Napoli – si legge – è una città meravigliosa, la amo alla follia, nel bene e nel male, ha delle qualità che poche città al mondo hanno, e io non mi stanco mai di mettere piede a Napoli, Capri, Ischia e in tutta la Campania. Ho desiderato ardentemente esibirmi a Napoli con il mio ultimo spettacolo – ha aggiunto – non vedo l’ora di poter guardare negli occhi i napoletani e dir loro di persona quanto sono pazza di loro, che, si sa, di musica se ne intendono. A presto Napoli, sono pazza di te”, ha concluso.

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