Dopo quattro rinvii, le primarie del centrosinistra in Campania si terranno domenica 1° marzo. Fuori dalla competizione Gennaro Migliore (Pd), bloccato dal premier Renzi, e l’autosospeso Nello Di Nardo (Idv), non c’è stato nessun nuovo colpo di scena nella conferenza stampa che si è svolta nella sede napoletana del Pd, fatta eccezione per l’assenza, per impegni istituzionali, di uno dei tre candidati ora in corsa, il dem Vincenzo De Luca. Oltre all’ex sindaco di Salerno, restano candidati l’eurodeputato Pd Andrea Cozzolino e il socialista Marco Di Lello. “Sulla Campania – ha detto il segretario regionale Pd Assunta Tartaglione – c’è stata una strategia della tensione. E mi riferisco anche ad alcuni autorevoli esponenti del nostro partito che, non rispettando le regole e la dialettica del Pd, non hanno avuto rispetto per la decisione di far svolgere le primarie. Mi aspetto che le primarie siano una festa di partecipazione democratica”. Intanto nessuno dei candidati esclude il rischio che si possano verificare irregolarità, come avvenuto in Liguria e restano tutti d’accordo sulla necessità di regolamentare meglio lo strumento delle primarie  di Fabio Capasso

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