Lo aveva detto in estate: “Mi dimetterò se le cose non dovessero andare nel modo giusto”. E così ha fatto, Gianmarco Pozzecco. L’allenatore della Pallacanestro Varese ha tolto il disturbo dopo un periodo nero che ha fatto scivolare la squadra a ridosso della zona retrocessione nel campionato di basket di Serie A. Non è un addio qualunque, perché il “Poz” a Varese è un idolo indiscusso essendo stato protagonista dell’ultimo scudetto conquistato dal club. Era il 1999 e da allora il legame tra la città e l’ex playmaker della Nazionale è rimasto qualcosa di unico. Tant’è che la dirigenza pare abbia cercato di convincere Pozzecco a non lasciare nonostante le prestazioni mediocri della sua squadra. “Vi avevo promesso all’inizio di questa avventura fantastica che il bene di Varese sarebbe venuto prima del mio” ha detto oggi, visibilmente commosso, in conferenza stampa. “In cuor mio – ha promesso – continuerò a credere e a sognare che un giorno vinceremo di nuovo lo scudetto tutti insieme”  di Andrea Tundo

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