Cancelli dello stadio sbarrati, biglietterie abbandonate e fuori diversi cartelli di protesta “Chiuso per rapina“. Domenica senza partita a Parma, dove il match in programma contro l’Udinese è stato rinviato a causa della crisi economica della società sportiva emiliana. Una situazione che ha scatenato la rabbia dei tifosi: in 500 si sono presentati davanti al Tardini con bandiere e striscioni, intonando cori contro la vecchia dirigenza. “I responsabili devono pagare. Non si possono buttare via così oltre 100 anni di storia”. Sotto accusa soprattutto l’ex direttore sportivo, Pietro Leonardi, e l’ex presidente, Tommaso Ghirardi. “Noi tifosi non meritavamo questo. Ci sentiamo traditi e presi in giro”. Il serpentone con i colori gialloblu ha sfilato per le vie della città, arrivando fin sotto casa di Leonardi, dove però ha trovato la strada bloccata dagli uomini delle forze dell’ordine  di Giulia Zaccariello

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