“Falciani? È una persona che ha rubato, è un lestofante. Oggi ci racconta di altre persone che avrebbero rubato; non è né un oracolo, né un esempio. Per me è come un pentito della mafia. Mi auguro che mio figlio non faccia come Falciani e che non rubi nell’azienda in cui lavora”. Sono le dure parole di Daniela Santanchè, che aggiunge: “Falciani è uscito dalle carceri francesi perché ha collaborato. Non va dipinto come un Gesù Cristo o un Salvatore. Avere un conto all’estero non è reato”. La deputata di FI che chiama l’ingegnere informatico “Falcianì”, difende Briatore e Civati (“non è certo un evasore”), inseriti nella lista Falciani

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