Il ministro de Lavoro Giuliano Poletti, parlando nel corso della presentazione del rapporto Ocse sull’Italia a Roma, elenca i benefici per i giovani derivanti dal Jobs Act dopo che il segretario generale dell’organizzazione internazionale ha elogiato la riforma considerandola “motore del cambiamento“. “Il fondamento del nuovo mercato del lavoro è il contratto a tutele crescenti, il vero elemento del cambiamento”. Meno chiarezza però da parte del ministro sulle stime riguardo i numeri dei nuovi contratti a tutele crescenti attesi per quest’anno: “Se 100mila, 200mila, 300mila, 400mila entreranno nel mercato del lavoro o cambieranno – spiega – la loro condizione dal precariato al contratto a tutele crescenti, vuol dire che avremo cambiato il modo di pensare di questo paese” di Annalisa Ausilio

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Jobs act, Camusso: “Ocse si sbaglia, crea precarietà e più facili i licenziamenti”

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