I due figli utilizzati come complici per la realizzazione di una rapina all’ufficio postale. E, addirittura, il bimbo più piccolo di circa 10 anni costretto ad aprire la porta antipanico per permettere l’ingresso ai tre rapinatori, complici della madre. E’ quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Giugliano (Napoli), che oggi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una donna, G.P., accusata di rapina aggravata in concorso. L’azione è stata commessa nel dicembre del 2012 ai danni di un ufficio postale di Melito (Napoli), dove tre persone armate si sono fatte consegnare dai dipendenti circa 2.000 euro. La donna si è introdotta nell’ufficio assieme a tre minori, di cui due suoi figli. Poi l’arrivo dei tre complici, armati e con il volto coperto, che sono riusciti a entrare attraverso la porta aperta appositamente dal figlio più piccolo della donna

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