“La probabilità è zero”. Il ministro dell’economia tedesco e vice cancelliere Sigmar Gabriel chiude alle richieste di risarcimento dei danni perpetrati dai nazisti durante la Seconda Guerra mondiale avanzata nei giorni scorsi dal premier greco Alexis Tsipras. “Credo non abbia senso”, ha detto, “perseguire questa soluzione”. Come ricordato dal ministro, le questioni legali sulla responsabilità di risarcimento della Germania sono state definitivamente stabilite nel Trattato sulla riunificazione del Paese.

Nei giorni scorsi, il ministro dell’Economia Yanis Varoufakis aveva provocato proprio il governo Merkel sulla questione: “La Germania”, aveva detto, “sa bene che cosa può succedere quando si scoraggia troppo a lungo una nazione orgogliosa e la si espone a trattative e preoccupazioni di una crisi del debito deflattiva, senza luce alla fine del tunnel: questa nazione prima o poi fermenta”.

La cancelliera Merkel era nelle scorse ore negli Stati Uniti e durante una conferenza stampa ha ribadito la posizione intransigente nei confronti del governo greco: “La Grecia faccia delle proposte sostenibili e le presenti”. E ha poi aggiunto che Berlino vuole che Atene “rimanga un membro dell’eurozona e rispetti le regole”. In vista della prossima riunione dell’Eurogruppo, ha detto ancora Merkel, “conterà ciò che il Paese metterà sul tavolo”.

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