A due giorni dal passaggio di otto parlamentari al Pd, Scelta Civica convoca il suo primo congresso a Roma per eleggere a larghissima maggioranza Enrico Zanetti segretario del partito. “In politica c’è chi segue le idee e chi il consenso. Nel 2013 – attacca – queste persone erano attratte da Monti, adesso che Renzi ha l’ampia maggioranza sono passati con i democratici. Mi sembra un film di fantascienza, siamo circondati da ‘ultracorpi’: credi che siano di Scelta Civica, ma in realtà sono del Pd”. Nonostante la creatura politica fondata da Mario Monti abbia ormai perso la rappresentanza al Senato, il neosegretario rilancia: “Esistiamo ancora e non c’è stata alcuna scissione, la politica si fa nel Paese non solo nei palazzi. Noi facciamo ancora parte della maggioranza ma ci aspettiamo un chiarimento da parte del Pd”. Mentre si afferma la linea di Zanetti, il partito continua a perdere pezzi. Il senatore Benedetto Della Vedova rifiuta “il partitino leaderistico” e annuncia l’approdo al gruppo misto. “Forse uno o due deputati dei 23 che compongono il gruppo alla Camera sono pronti a seguirlo”, ammette Zanetti  di Annalisa Ausilio

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