Educatori dei nidi e delle scuole d’infanzia contro i tagli di Federico Pizzarotti. Un centinaio di persone, sabato 31 gennaio, è sceso in piazza a Parma per protestare contro il fantasma della spending review, che rischia di smantellare i servizi educativi della città ducale. “Abbiamo 160 operatori soci di cooperative sociali che rischiano di perdere il posto di lavoro – spiega Elisabetta Oppici della Fisascat Cisl – Vogliamo certezze sul futuro”. Una protesta cominciata oltre un mese fa, quando l’amministrazione a Cinque stelle ha annullato il bando per i servizi ai disabili nelle scuole. E a nulla, per ora, è servito il parziale dietrofront del sindaco, che ha garantito che il servizio andrà avanti fino a giugno. “Le rassicurazioni del sindaco non sono altro che un rinvio – si lamenta Barbara Vigilante, della Cgil – Siamo molto preoccupati, non sappiamo cosa ci aspetta”. Pizzarotti si è difeso via facebook, scaricando la responsabilità su Roma. “In questa battaglia ognuno deve fare la propria parte, anche lo Stato e il Governo. E la loro parte è quella di non tagliare ai Comuni come fossero centri di spreco”

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