L’obiettivo era il caveau di un istituto di vigilanza, all’interno del quale si trovava una ingente somma di denaro.

Una decina di uomini nella notte voleva mettere a segno il colpo a Quinto Vercellese, ma i militari stavano transitando nella zona durante un servizio di controllo. Hanno notato una ruspa, con la quale i banditi stavano cercando di sfondare il muro di cinta per entrare nel caveau. 

Da lì conflitto a fuoco a colpi di kalashnikov con le forze dell’ordine. E dopo la sparatoria, per non lasciare tracce durante la fuga, i rapinatori hanno dato fuoco ad almeno cinque auto, posizionate apposta per evitare di essere seguiti. Non si trattava quindi di vetture parcheggiate, come era sembrato in un primo momento.

Diverse le strade ancora inagibili. Non ci sono feriti. Sono in corso le indagini per rintracciare la banda.

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