La loro imbarcazione si è rovesciata mentre percorrevano il corso del rio Maranon, in Perù, e sono scomparsi tra le acque. Sono morti così due coniugi, Marco Magnani (39 anni) e Akintui Ruiz Cristina Vanette (25), e il figlio Gabriel di 5 anni, che vivevano a Lazise, nel Veronese. I tre erano in vacanza nel Paese d’origine della moglie e, mentre navigavano uno degli affluenti del Rio delle Amazzoni, sono finiti in acqua, dopo il capovolgimento della barca, insieme ad altre 20 persone. A dare la notizia dell’incidente ai carabinieri di Lazise è stato un familiare dell’uomo.

Secondo il racconto del sindaco di Imaza, Otiniel Danducho Akintui, che è anche uno dei superstiti, l’imbarcazione, che stava percorrendo il fiume per tornare da una visita a una comunità indigena, sarebbe finita in un vortice, probabilmente a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla zona. A quel punto, il motore si è spento, lasciando lo scafo in balia della corrente. Solo le persone che sono riuscite ad aggrapparsi ai bidoni di plastica vuoti sono riuscite a rimanere a galla e sopravvivere. In tutto, ci sono 11 dispersi.

Magnani era un imprenditore molto conosciuto nel paese in riva al Lago di Garda, dove gestiva un hotel. “Sono profondamente scosso dalla notizia – ha detto il sindaco di Lazise, Luca Sebastiano, appena saputo dell’accaduto – Magnani era persona molto impegnata nel territorio, oltre ad essere stato candidato nella mia lista quando vincemmo le elezioni per pochissimi voti. Era nel direttivo dell’associazione degli albergatori locali”. Il sindaco ha confermato che l’uomo era sposato con la donna peruviana e ricorda che “pochi giorni fa il padre di Cristina era venuto a trovarli a Lazise, ospite della famiglia Magnani e di quel ragazzo che pensava tanto al lavoro e che amava divertirsi”.

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