Gli studenti Erasmus potranno votare per posta. Il Senato ha approvato l’emendamento alla legge elettorale che permetterà a chi è temporaneamente all’estero di non dover rientrare in Italia per esercitare il proprio diritto di voto. “Procediamo spediti”, ha scritto il presidente del Consiglio Matteo Renzi su Twitter, “sulla legge elettorale. Felice per i ragazzi erasmus che vincono loro battaglia #GenerazioneSenzaVoto“. Il voto finale del Senato sull’Italicum arriverà in Aula il 27 gennaio ma già oggi gli accordi di maggioranza sono stati ‘recepiti’ e hanno dato forma al nuovo sistema di voto. Approvato, inoltre l’emendamento di Anna Finocchiaro e dei capigruppo di maggioranza che porta, tra l’altro, dal 37% al 40% la soglia per il premio di lista.

Festeggiano i parlamentari che hanno presentato l’emendamento per il voto degli studenti Erasmus. “Ci siamo fatti portatori in prima persona”, commentano dal Pd Bonomo, Ascani, Cociancich, Russo, Marco Meloni, Quartapelle, Narduolo, Lattuca, “di un’istanza e di una battaglia che ha direttamente a che fare con la qualità della democrazia, soprattutto per quanto riguarda i nostri giovani, impegnati nei percorsi Erasmus, ai quali questo emendamento e questa legge elettorale consentiranno finalmente di partecipare pienamente alla vita democratica del Paese, esercitando il proprio diritto-dovere di elettori”.

Ci sarà, invece, martedì 27 alle 17 il voto finale sulla legge elettorale. Oggi il Senato ha approvato l’emendamento della Finocchiaro e dei capigruppo della maggioranza, che recepisce l’accordo sul nuovo Italicum: i sì sono stati 177, i no 64 e gli astenuti 2. Ed ad essere stato approvato è stato anche un secondo emendamento della Finocchiaro: quello che porta dal 37 al 40% la soglia che un partito deve raggiungere per ottenere il premio di maggioranza, senza il quale si va al secondo turno. Inoltre, sostituisce i listini bloccati con un sistema in cui il capolista dei partiti in ciascuno dei 100 collegi è bloccato, mentre per gli altri candidati che concorrono per un seggio valgono le preferenze. Infine l’emendamento inserisce una clausola secondo cui la legge entra in vigore il 1 luglio 2016.

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