Sei sciatori, tutti tra i 50 e i 70 anni, sono stati travolti e uccisi da una slavina sulle Alpi francesi, vicino alla città di Ceillac nella regione di Queyras, 200 chilometri a nord di Nizza, vicino al confine italiano. Come ha spiegato il ministro degli Interni francese, Bernard Cazeneuve, i ricercatori hanno ritrovato nel primo pomeriggio tutti i corpi degli escursionisti. L’allarme era scattato nella giornata di sabato da parte del gruppo che non li aveva visti tornare alla stazione sciistica di Ceillac. Subito sono scattate le ricerche, che si sono intensificate nella mattinata di oggi e che avevano portato, intorno alle 11, al ritrovamento di tre dei sei corpi. Circa tre ore dopo, è arrivata la conferma da parte del ministro francese: nessuno degli sciatori è sopravvissuto.

Quando i sei escursionisti sono partiti per iniziare la loro discesa in fuoripista, l’allerta valanga era in quel momento a un livello di 3 su 5. “Alto, ma non massimo”, ha spiegato il ministro degli Interni, segnalando che il rischio rimane e invitando a non praticare nei prossimi giorni sci alpino o di fondo.

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