Spassoso confronto tra il senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, e l’inviato di “Quinta Colonna” (Rete 4) Roberto Poletti, durante “Mattino 5”, su Canale 5. Tema della discussione: i fannulloni e in particolare i vigili di Roma che si sono assentati in massa il giorno di Capodanno. “Non ne seccano neanche mezzo” – commenta con veemenza Poletti – “la punizione a casa mia è che prendi il fannullone, lo butti fuori dalle balle e lo rimetti a casa. Non lo fanno perché ci sono i sindacati e gli amici degli amici“. Razzi è più accondiscendente: “Bisogna prima approfondire, perché non bisogna buttare uno così… in quattro e quattr’otto”. Ma il giornalista si infuria: “Senatore, ma cosa sta dicendo? Fa tanti bei proclami e mi dice ‘sta roba qua che mi fa venire il latte alle ginocchia? Ma sta scherzando? Dovevano far fuori quei vigili in due giorni”. E riesce a convincere sulla sua tesi il parlamentare, che rievoca il suo passato di operaio in Svizzera e sentenzia: “Tutti bisogna amare il posto di lavoro, se non amano il posto di lavoro bisogna cambiare mestiere. Io ad esempio non ho mai fatto il certificato medico, andavo sempre a lavorare, altrimenti il datore non mi faceva entrare in fabbrica”. E aggiunge: “Io ero sempre sveglio e andavo sempre a lavoro, perché chi ama il suo posto di lavoro ci va e leva anche tutte le malattie di torno. Guarda che io molte volte con 39 di febbre sono andato a lavorare”. Poletti allora gli chiede se ci sono parlamentari assenteisti. Razzi risponde: “Sì, sono un po’ di tutti i partiti, ma non posso dire chi sono”. “Ma stamattina in quanti siete al Senato”, chiede il giornalista. “Siamo pieni, perché dobbiamo votare la riforma sulla legge elettorale“. “Siete pieni. Come al ristorante, eh“, commenta ironicamente Poletti

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