Quando una partita è davvero combattuta, sbilanciarsi sul risultato può essere rischioso: secondo le proiezioni degli analisti, quest’anno il gruppo Volkswagen aveva superato il gruppo Toyota nella corsa alla posizione di primo costruttore mondiale. Ma dopo il dato ufficiale tedesco – 10,14 milioni di vetture vendute nel 2014 – oggi è arrivato quello giapponese: il gruppo Toyota ha immatricolato 10,23 milioni di auto nel mondo. Appena 90.000 esemplari in più, ma tanto basta a mantenere il primato: nonostante la Volkswagen abbia superato per la prima volta la fatidica soglia dei 10 milioni, è ancora sul secondo gradino del podio, prima di General Motors, Renault-Nissan, Hyundai-Kia, Ford e Fiat-Chrysler.

Secondo i piani di Wolfsburg, il balzo al primo posto non dovrebbe arrivare più tardi del 2018, ma potrebbe essere a portata di mano già nel 2015. La Toyota, infatti, prevede vendite in leggero calo nell’anno in corso, a 10,15 milioni di unità. Ma non bisogna sottovalutare il colosso nipponico scambiando la sua discrezione – ha annunciato i dati di vendita del 2014 senza enfasi ed evitando qualsiasi paragoni – con la mancanza di risolutezza: in fondo, è saldo al primo posto dal 2009.

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