Il messaggio è rivolto a tutti i ragazzi omosessuali, bisessuali e transgender “che stanno affrontando un momento difficile o fanno fatica ad immaginare come sarà il loro futuro”: “Non siete soli”. S’intitola Le cose cambiano e porta in scena il libro ispirato alla campagna web It gets better lanciata nel 2010 dallo scrittore Dan Savage e da suo marito, Terry Miller, lo spettacolo che, in prima assoluta, andrà in scena il 10 gennaio prossimo al Teatro della Rocca Franco Tagliavini di Novellara, in provincia di Reggio Emilia.

Un viaggio su palcoscenico basato sulle storie, i racconti, le testimonianze e i ricordi di giovani donne e uomini appartenenti alla comunità italiana lgbt che nel corso della loro vita si sono trovati vittime di bullismo, violenze e omofobia a causa della loro sessualità, ma che alla fine, per dirla con le parole di Daniele Franci, direttore artistico dell’Etoile Centro Teatrale Europeo e ideatore dello spettacolo, sono riusciti a costruirsi un futuro felice. “In pratica vogliamo portare a teatro un messaggio positivo, trasmettere cioè a tutti gli adolescenti la consapevolezza che non sono soli – racconta Fabiana Montanari di Arcigay Reggio Emilia, che ha partecipato alla produzione dello spettacolo patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Reggio – e che, per quanto difficile sia il momento che stanno vivendo, c’è una comunità su cui possono contare, e presto le cose andranno meglio”.

Un messaggio che viene da lontano, e che tra le righe porta iscritti i nomi dei tanti ragazzi, vittime di bullismo a scuola, che negli ultimi anni si sono tolti la vita, in Italia come all’estero. Nel 2010, infatti, Savage e Miller, proprio in seguito al suicidio di Billy Lucas, studente americano di 15 anni perseguitato dai compagni di scuola per la sua sessualità, lanciarono la campagna It gets better, che coinvolse migliaia di ragazzi e ragazze in tutto il mondo: oltre 50 mila giovani decisero di aderire inviando al sito web la loro video – testimonianza, e quell’esperienza nel 2013 approdò in Italia sotto forma di blog e di libro, intitolatiLe cose cambiano. “Franci si è rifatto sia all’opera letteraria, che tra le altre comprende anche le testimonianze di Anna Paola Concia, Ivan Scalfarotto e Ellen Degeneres, sia all’esperienza dei due autori americani, con cui si è messo in contatto per ideare lo spettacolo – spiega Montanari – sul palcoscenico, pertanto, porteremo 4 di quelle storie di vita drammatiche e i loro protagonisti, che però si sono concluse a lieto fine”.

Le cose cambiano andrà quindi in scena per la prima volta a Novellara, ma Arcigay ed Etoile vorrebbero esportarlo in tutta Italia: “Vorremmo girare tutta la penisola, anche al di fuori della comunità lgbt, perché bullismo e discriminazione non sono solo omofobia: c’è chi viene preso in giro per il proprio aspetto, per il proprio peso, chi per il colore della pelle. L’adolescenza è un momento difficile per tanti ragazzi e ragazze, anche se per i giovani omosessuali c’è la complicazione dettata dal fatto che spesso viene tenuta nascosta alla famiglia, e noi vorremmo comunicare a tutti loro che non sono soli, e che presto le cose cambieranno in positivo. Speriamo che la prima del 10 gennaio ci porti a ricevere qualche invito anche al di fuori dell’Emilia Romagna”.

A partire dalle scuole. La rappresentazione al Teatro della Rocca, infatti, sarà seguita da una matinée per gli studenti dell’Istituto Galvani Iodi di Reggio Emilia, ma l’obiettivo è ripetere l’esperienza in altre scuole italiane. “Se ai ragazzi omosessuali vogliamo dare un po’ di speranza, al pubblico che non fa parte della comunità lgbt vorremmo ricordare che sta proprio nella normalità il cambiamento che sta avvenendo nel mondo, e soprattutto in Italia, in questi ultimi anni, e che non bisogna avere paura, né diventare complici silenziosi di atti omofobi, violenti o discriminatori. Le storie fanno bene a chi le racconta e a chi le ascolta – conclude Montanari – speriamo, attraverso questo spettacolo, di sensibilizzare tanti giovani e meno giovani”.

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