“Ultimamente Palazzo Chigi sembra, ripeto, sembra, essere uno di quei rioni in mano alla camorra dove nessuno sa nulla all’inizio e poi, alla fine, qualcuno parla per proteggere qualcun altro”. Sono le durissime parole pronunciate alla Camera dei Deputati dal parlamentare M5S, Alessandro Di Battista, sulla cosiddetta norma ‘salva-Berlusconi’ della delega fiscale. Richiamato dal suo collega Luigi Di Maio, che presiede i lavori, il parlamentare rincara: “Il presidente Renzi si è trasformato da rottamatore a protettore, e sta proteggendo qualcuno. Vi sono esponenti di Forza Italia e Nuovo Centrodestra che ci vengono a raccontare delle cose, anche perché noi del M5S possiamo denunciarle e loro non possono farlo. E chi sta proteggendo è Verdini. È lui che ha fatto inserire la norma ‘salva-Berlusconi’”. E aggiunge: “In Forza Italia e Nuovo Centrodestra molti odiano Verdini: alcuni perché gli ha scippato il partito, altri perché anche per loro è indecoroso che un pluririnviato a giudizio per corruzione modifichi la Costituzione”. E conclude: “Siamo nel 2015: ci auguriamo che questo sia l’ultimo anno in cui ci tocca denunciare queste schifezze in Aula. E pensare che vi è ancora gente in Italia che ci chiedeva di fare accordi con questi partiti”. In difesa dell’operato del governo interviene il deputato Pd, Walter Verini: “Mettere in discussione che il governo abbia voluto introdurre delle norme per fare un favore a qualche persona, si chiamasse Berlusconi, o non Berlusconi, è veramente malafede, propaganda. Non è questo il governo che fa leggi ad personam”. E conclude, tra gli applausi del Pd e di Forza Italia: “Auspicherei che il M5S dicesse: ‘Nel buttare fuori persone che hanno compiuto un solo reato, quello di pensarla diversamente dal capo è stato un errore, e quindi abbiamo sbagliato, ci fermiamo. Questo sarebbe un segno di forza, ma non credo che questa forza noi potremo vederla”
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