In Italia, nel 2014, sono state immatricolate circa 55.000 automobili in più rispetto al 2013, per un totale di 1.359.616 esemplari: il 4,21% in più. E per il 2015 l’Unrae, l’associazione delle case estere, prevede una “crescita spontanea”, in assenza di incentivi, del 3% a 1,4 milioni di unità. Nel 2014 è cresciuto anche il mercato dell’usato, con 4.248.229 trasferimenti di proprietà (+2,6%).

1,36 milioni di macchine nuove vendute nel 2014. Per il 2015, in assenza di incentivi, la stima è di 1,4 milioni

Meno auto ai privati. Nel 2014 perdono quota le auto vendute ai privati, che ora sono il 62,4% (l’anno scorso erano il 63,7%) a favore soprattutto di quelle acquistate dalle società di noleggio, che ormai rappresentano il 19,3%. “Sono le famiglie a detenere, purtroppo, le auto più vecchie”, scrive il presidente dell’Unrae Massimo Nordio nella nota di commento dell’associazione ai dati diffusi dal ministero dei Trasporti. “Dovrebbero sostituirle, vorrebbero sostituirle, ma probabilmente non possono farlo”.

Gruppo Fiat solo +1%. Il gruppo Fiat si conferma il primo in Italia per immatricolazioni (378.183 esemplari nei dodici mesi), ma cresce meno di quanto non cresca il mercato nel complesso: solo l’1,02%. Nel A trainare il lieve miglioramento le vendite dei marchi Fiat, che cresce solo dello 0,78% ma che rappresenta da solo tre quarti delle immatricolazioni del gruppo. Cresce anche Jeep, che quasi raddoppia le sue vendute, ma che pesa solo per il 3%, e grandi exploit dei marchi Ferrari (+20,11%) e Maserati (+378,68%), che però insieme non raggiungono le 500 unità. In calo Alfa Romeo (-10,53%) e Lancia (-2,74%), che pagano l’assenza di nuovi modelli in gamma.

Marchio Fiat stabile, Jeep raddoppia, calano Alfa e Lancia. Maserati segna +379%, ma “pesa” poco

Chi sale e chi scende. Fra i gruppi principali, quello Renault cresce più di tutti: +28,81% rispetto al 2013 grazie a un +40,94% di Dacia e a un +23,82% del marchio Renault. Bene anche Volkswagen – si riconferma secondo gruppo in Italia con una quota del 13,7% – che cresce del 7,07% trainato dai risultati di Seat e Skoda. In salita anche Hyundai e Kia (+9,11%), Toyota e Lexus (+12,44%), Suzuki (+14,23%). Crescono più o meno come il mercato Peugeot e Citroën (+3,10%%), Ford (+4,65%), BMW e Mini (+4,74%), Nissan e Infiniti (+4,18%) e Volvo (+4,85%). Fra i gruppi, in negativo rispetto all’anno scorso Daimler (-5,84%), penalizzata dalle deludenti prestazioni della Smart (-22,42%) a causa dell’attesa per il nuovo modello commercializzato a fine anno, e General Motors (-14,75%) perché la Opel, che pure cresce del 7,01%, non è riuscita a colmare il calo della Chevrolet, che abbandona il mercato europeo.

Panda, Punto e 500L sul podio. La Clio è la straniera più venduta

La top ten. La Fiat Panda si conferma l’auto più venduta in Italia con 104.352 immatricolazioni (nella foto in alto, la presentazione a Pomigliano a dicembre 2011). Seguono sul podio Punto e 500L, poi ancora due auto del gruppo Fiat al quarto e quinto posto: Lancia Ypsilon e 500. Sesta posizione per la Renault Clio, che è dunque anche la straniera più venduta in Italia, seguita da Volkswagen Golf, Ford Fiesta, VW Polo e Citroen C3.

Crescono auto a gas, ibride ed elettriche. Le auto diesel rappresentano ormai il 55,2% del mercato italiano (+6,8%), in netto vantaggio sulle benzina (28,7% del totale e in calo del 2%). Crescono le auto bifuel benzina-Gpl (+7,3%, rappresentano il 9,1% del mercato) e benzina-metano (+6,3%, hanno una quota del 5,3%). Aumenta la diffusione delle ibride (+41%) e delle elettriche (+26%), che però hanno ancora una diffusione limitata in quanto a numeri assoluti: nell’anno sono state vendute 21.387 ibride (l’1,6% del mercato) e 1.101 elettriche (con una quota dello 0,1%).

Le ibride crescono del 41% e rappresentano l’1,6% del mercato. Elettriche sopra quota 1.000 per la prima volta
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