Ecco come se ne esce. Dicendo “no”. E Usaib Barbo è il mio eroe della settimana, ma virtualmente anche dell’anno a venire.

“Mi hanno detto che gli sciiti sono infedeli…”, ecco la frase più tragica della sua testimonianza, subito dopo essersi consegnato alla polizia di Baghdad spiegando che era carico di tritolo per farsi saltare in aria in una moschea. Lui è islamico, ci crede, si è anche fatto coinvolgere dallo Stato Islamico. Ma poi si è guardato intorno, ha cercato di capire con la sua testa quello che non gli tornava. Si è fatto delle domande, e quelle senza risposta hanno generato un dubbio. Il dubbio ha prodotto una scelta.

Intorno a noi, qui e altrove, tutto arde di certezze apocrife, di risposte date senza che fosse stata posta una domanda onesta. Il nostro sistema consumista, di questo nostro capitalismo scalercio e malato, crolla perché nessuno si pone queste oneste domande. L’altro mondo, quello che ci sta a sud e est, crolla per motivi analoghi, per la mancanza del coraggio e degli strumenti necessari, da parte di ognuno, di decidere autonomamente, di non credere alle ondate ideologiche. Dunque siamo identici, tutti follower, nessun comandante della propria vita.

Tranne Usaib Barbo. E’ lui il simbolo inconsapevole della via d’uscita. Ha capito che chi ti dice di uccidere qualcuno perché è infedele non è un buon maestro. Ha pensato che quello che ti dicono devi metterlo in discussione, vedere se ti torna, se ha senso, e se non ce l’ha devi scegliere per conto tuo. Ha deciso per la sua vita, secondo la propria coscienza, in autonomia, che non poteva perdere la vita eterodiretto, trattato come un drone col telecomando. Scusate se è poco, in una società globale di marionette, soldatini acritici che nulla sanno, che nulla si domandano, che tutto eseguono, che comprano quando gli dicono di comprare, votano, viaggiano, lavorano, guardano a comando. La sua testimonianza ci tocca nel profondo, sa di dignità, di integrità, di libertà.

Prendiamo il suo gesto come uno stimolo: smettiamola di compiere gesti insensati, quotidianamente. Smettiamola di fare quello che si è sempre fatto, quello che ci dicono di fare. Smettiamola con le religioni, di qualunque tipo siano: economica, morale, teologica, politica. Una testa, una domanda, una decisione. Adesso Basta.

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