Jobs act, azione di governo, Ilva di Taranto e riforma della legge elettorale. Il premier Matteo Renzi torna su Twitter e risponde ad alcuni follower: “Si arrenderanno all’improvviso, quando non potranno più negare la realtà. Per adesso, noi, al lavoro!” scrive il presidente del Consiglio facendo riferimento ai critici del governo. Rispondendo a una domanda poi promette: “La riforma della giustizia amministrativa tra i primi punti del nuovo anno? “Verissimo. È una delle priorità del 2015”.

Poi parlando del Cdm del 24 dicembre sostiene: il 24 Dicembre “svolta su Taranto, lavoro, delega fiscale, Inps mentre si chiudevano vertenze Termini Imerese e Meridiana aggiungendo gli hashtag #lavoltabuona, #nonsimolla”. A chi glie chiede se la riforma elettorale, cuore del patto del Nazareno, ci sarà replica: “Arriva, arriva. A gennaio siamo in seconda lettura al Senato, ormai ci siamo anche lì”. Nessun consiglio dei ministri invece il 31 dicembre: “… mi pare che abbiamo già dato la vigilia di Natale :-)”.

Intanto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in una intervista a La Stampa critica il Jobs act: “Passo avanti, ma manca la zampata finale”. Ieri sia gli esponenti di Ncd avevamo parlato di “delusione” e alle critiche si erano aggiunti anche i parlamentari della sinistra del Pd e i sindacati.

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Jobs act, Ncd: “Delusi ma no a strappi”. Sinistra Pd e sindacati: “Cambiare norme”

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Pd e scandali, Felice Casson (Pd): “Basta politicanti, ma la lotta si fa dall’interno”

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