“I miei personaggi dell’anno? Sicuramente Renzi, perché ha preso il potere, e Malala, la ragazza uccisa perché andava a scuola“. E’ il lapsus del giornalista Massimo Gramellini, durante la trasmissione “Dimartedì” (La7). Il riferimento è a Malala Yousafzai, la studentessa diciassettenne pakistana, premio Nobel per la Pace nel 2014, che scampò ad un attentato dai talebani nel 2012 per il suo impegno a favore dell’educazione femminile. Dopo aver concluso l’intervista al vicedirettore de La Stampa, Giovanni Floris lancia la pubblicità. Ma al rientro in studio ricompare ancora Gramellini al fianco del conduttore e rettifica: “Prima mi si è girata la lingua in bocca e ho detto che Malala è stata uccisa. Malala, per fortuna, è ancora viva“
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