L’Assemblea del Pd ha approvato all’unanimità le modifiche statutarie illustrate dal tesoriere Francesco Bonifazi e motivate dalla necessità di adeguarsi alla nuova normativa sul finanziamenti ai partiti. Tra le varie novità, anche quella che assegna al segretario del partito la titolarità (“ne autorizza l’utilizzo”) del simbolo del Pd. “In questo caso regolarizziamo una cosa che esisteva già per prassi”, ha sottolineato Bonifazi. Altra modifica importante è quella che prevede la pubblicazione dell’elenco degli iscritti sul sito del partito con la conseguente cancellazione di chi non versa le quote di iscrizione.

Il tesoriere del Pd ha sottolineato che le nuove modifiche statutarie danno grande trasparenza al bilancio del Pd: “Ogni spesa sarà visibile on-line”. Ma la modifica più applaudita è stata quella (accolta con un “emendamento” di forma di Franco Marini) che sancisce la sanzione della cancellazione dalle liste di iscritti al Pd e dai suoi organi dirigenti per chi non è in regola con i dovuti versamenti al partito: “Gli iscritti al Pd, eletti o componenti degli esecutivi istituzionali, non in regola con i versamenti previsti dal Regolamento finanziario, decadono dall’anagrafe degli iscritti e dagli organismi dirigenti del Pd. L’elenco di tali iscritti è reso pubblico nell’apposita sezione trasparenza del sito internet del Pd, dedicata al bilancio”. Nello statuto viene inserita la definizione del Pd come associazione con sede in via Sant’Andrea delle Fratte e la descrizione del simbolo, con in basso un ramoscello d’ulivo tra le parole “Partito” e “democratico”.

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