Dopo lo scandalo Mafia Capitale, il Pd romano prova a ripartire dalle periferie. E lo fa dal Laurentino, estremo quadrante Sud di Roma. Dal centro culturale Elsa Morante, il commissario del Pd romano, Matteo Orfini, parla ai militanti. “Abbiamo bisogno di dare ai consiglieri comunali gli strumenti per contrastare la corruzione – dice – e quindi organizzeremo corsi di formazione su questo”. Orfini poi afferma che “il partito a Roma è stato ostaggio di una lotta tribale tra correnti che nulla avevano a che fare con la vera politica” e che il Pd “eliminerà la cancrena dopo che il partito ha preso in ostaggio migliaia di militanti, di iscritti e di elettori che tutti i giorni mettevano impegno e passione per costruire nei circoli un partito degno di questo nome”. E dice anche che “sarà l’ex ministro Fabrizio Barca a farne la mappatura”. Poi ancora: “Mafia Capitale comincia con l’elezione a sindaco di Gianni Alemanno, ora indagato per associazione mafiosa. Mentre il nostro sindaco deve ascoltare il prefetto che gli chiede di andare in giro con la scorta”  di Irene Buscemi

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