Non mi basta lo sdegno che dura 48 ore. Io voglio un processo celere e che i colpevoli abbiano una condanna certa. Il garantismo è questo”. Così il premier Matteo Renzi parlando di Roma, dal palco della Factory 365, l’evento organizzato dai giovani dem. “Andate a testa alta, noi – ha detto nel suo intervento – facciamo pulizia al nostro interno. Noi siamo quelli che abbiamo commissariato il Mose nel silenzio della stampa. E’ il tempo della giustizia, di processi veloci e certi. Ma va anche ricordato, soprattutto quando c’è tra noi chi non dorme la notte per questo (il riferimento è al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ndr) che un selfie non è una tangente. E chi è corrotto con noi a chiuso. Non lasceremo la città in mano ai ladri, la Capitale è troppo bella per lasciarla in balia di certa gentaccia”  di Irene Buscemi

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