“Il consiglio direttivo ha nominato l’ing. Giorgio De Rita Segretario generale per il triennio 2015-2017 delegando anche a lui la funzione di Direttore Generale“. E’ il comunicato pubblicato sul sito del Censis lo scorso 14 Novembre. Il cognome non passa inosservato essendo Giuseppe De Rita, uno dei fondatori storici e attuale presidente dell’istituto. “Non c’è alcun conflitto di interessi – spiega ai microfoni de ilfattoquotidiano.it a margine della presentazione del rapporto sulla situazione sociale del paese a Roma – mio figlio ha il curriculum adeguato. E’ stato amministratore delegato di Nomisma che è una grande società di ricerca, è stato direttore generale della società che si occupa di digitalizzazione dello Stato ed è una persona per bene. A nominarlo – si difende – è stato il cda, formato da quindici grandi aziende come Telecom e Banca Intesa. Quindi non è una nomina fatta in famiglia“. Sulla laurea in ingegneria di Giorgio, il padre spiega: “L’unico laureato in sociologia è stato Nadio Delai mentre tutti gli altri funzionari Censis, nel corso dei cinquanta anni, sono stati laureati in chimica, matematica, statistica, legge e lettere. Dire che mio figlio è ingegnere e quindi non ha diritto di entrare al Censis è una cazzatta. Giorgio ha fatto un’ottima carriera, dove trovavo un altro con il suo curriculum? Dovevo chiamare una società di cacciatori di teste per farmi portare uno che non ha quel tipo di esperienza? Dire che si chiama De Rita è un modo per cercare il capello a oltranza”. E quale stipendio percepirà? “Lo stesso stipendio dell’ex direttore generale Giuseppe Roma quando è arrivato”. Riportiamo testuale dal sito del centro studi: “Il Censis, Centro Studi Investimenti Sociali, è un istituto di ricerca socio-economica fondato nel 1964. A partire dal 1973 è diventato una Fondazione riconosciuta con Dpr n. 712 dell’11 ottobre 1973, anche grazie alla partecipazione di grandi organismi pubblici e privati”  di Annalisa Ausilio

 

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