La storia della candidatura al Quirinale “è una bufala inventata dai giornali. Voglio dirigere, è questo il mio mestiere. La parole dette da mio figlio? Sono state distorte”. Riccardo Muti in un’intervista al Mattino smentisce le voci di una sua disponibilità per il Colle, all’indomani dell’articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano in cui suo figlio Domenico spiegava che lo stesso presidente del Consiglio gli avrebbe proposto la candidatura. “Balle!”, dice. “Hanno distorto le parole dette da mio figlio, non ho mai sentito Renzi, questa storia che io sia candidato al Quirinale è una bufala inventata dai giornali. Voglio dirigere, è questo il mio mestiere”.

“Di professione faccio il musicista e intendo farlo, se le forze me lo concederanno, fino all’ultimo giorno della mia vita – ha proseguito Muti -. Non sono così stupido da pensare di poter affrontare un incarico da cui dipendono le sorti del Paese”. Smentisce poi di aver sentito Renzi: “Assolutamente no! È tutto frutto di fantasie e illazioni giornalistiche. Non penso affatto al Quirinale e nessuno me lo ha proposto. Lascino in pace me, i miei figli, la mia famiglia, ma anche il premier. Renzi ha già abbastanza grattacapi per conto suo”.

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