Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), presentandosi nelle vesti del Padrino: “37 persone arrestate a Roma per mafia. E 30 indagati, tra cui l’ex sindaco Alemanno. Mi sto affezionando a Roma. Mi sento a casa, come a Palermo. Forse a Roma ci sono solo un po’ più di mafiosi. Due settimane fa Alemanno era nelle periferie dalla parte dei poliziotti. Ecco, diciamo che dalla parte dei poliziotti c’è rimasto. L’operazione ‘Mondo di mezzo’, visto quanti ne hanno arrestati, l’avrei chiamata ‘mezzo mondo’“. E aggiunge: “Con l’operazione ‘Mondo di mezzo’ i Carabinieri hanno voluto fare un omaggio a Michelangelo: rinvio a giudizio universale. Da un affresco a ‘tutti al fresco’“. Il comico poi imita Silvio Berlusconi, che annuncia: “Il mio nuovo programma per anziani prevede: l’implantologia dentale gratis, cataratta senza ticket, femori nelle edicole per tutti e cofano in mogano a domicilio senza spese. E ai primi 100 defunti cappella di famiglia in marmo stile dorico già condonata”. Crozza torna poi nei suoi panni e commenta le vicende capitoline: “Ricapitoliamo: a Roma c’è la mafia, Berlusconi fa comizi per elettorato di ‘Medicina 33’ e Napolitano ci sta abbandonando. Potrebbe mai andare peggio? Eleggere presidente della Repubblica Giuliano Amato? Potrebbe funzionare. Nella fiducia degli italiani Amato arriva un attimo dopo il vaccino antinfluenzale. Piuttosto che Amato al Quirinale ci sono italiani disposti a tenersi la febbre per sette anni”. Crozza poi si cala nelle vesti di Renzi, critico con il sondaggista Pagnoncelli. E finge di ricevere una telefonata da Massimo Artini, il deputato espulso dal M5S

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