Manca poco alla fioritura invernale del Rivolta. Il centro sociale di Marghera, infatti, ospiterà per la quarta volta consecutiva il festival del collettivo musicale “La Tempesta”. Tre Allegri Ragazzi Morti, Mellow Mood, il Pan del Diavolo, Pierpaolo Capovilla, Zen Circus, sono solo alcuni dei nomi di punta della label friulana che, sabato 6 dicembre, si alterneranno per otto ore consecutive di musica, festeggiando insieme al loro pubblico. E le ragioni per festeggiare ci sono tutte: in 14 anni di vita “La Tempesta” ha consegnato al mercato musicale italiano circa 100 titoli, diventando una realtà di primo piano nella discografia indipendente italiana.

E le ragioni per festeggiare ci sono tutte: in 14 anni di vita “La Tempesta” ha consegnato al mercato musicale italiano circa 100 titoli, diventando una realtà di primo piano nella discografia indipendente italiana

I numeri del festival, cartellone alla mano, sono imponenti: a partire dalle 18 si esibiranno 12 gruppi su quattro diversi palchi, con l’aggiunta di un reading e un dj set finale. La serata si apre ad una vasta pluralità di voci. Incontriamo la potenza live del roots reggae dei Mellow Mood, che stanno girando il mondo con l’album “Twinz”. C’è il folk-punk e l’ironia dissacrante dei pisani Zen Circus, formazione in grado di realizzare live trascinanti in qualunque situazione. Ritroviamo la storia musicale ventennale dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che vestirà per l’occasione dei panni swing grazie alla speciale featuring della Abbey Town Jazz Orchestra. Dallo swing si passerà poi alle chitarre folk e bluegrass del duo siciliano Il Pan del Diavolo e del loro incendiario “FolkaRockaBoom”.

Non mancherà l’emocore di lungo corso dei Fine Before You Came, come pure la nuova avventura solista di Pierpaolo Capovilla, con il suo “Obtorto Collo” sospeso tra cruda cronaca ed elegie amorose. Atteso anche il live del Management del Dolore Post-Operatorio, band che non si risparmia mai dal punto vista della presenza scenica, nonché il set dei Cosmetic, i quali presenteranno il nuovissimo album “Nomoretato”, in uscita il 16 dicembre.

Quest’anno a far ballare il pubblico del Rivolta sarà Dario Brunori, scelto in virtù dell’anno magico che ha vissuto con “Il cammino di Santiago in taxi

La varietà di generi e voci non finisce qui, infatti si potrà assistere alle prodezze al mixer di Paolo Baldini e del team di ospiti eccellenti che ha radunato nel suo progetto DubFiles. Pronto a salire sul palco anche il rock senza tempo dei sei elementi che compongono Universal Sex Arena, freschi di stampa con l’album “Romancitysm”, così come il prog spruzzato di psichedelia dei marchigiani Dadamatto, che presenteranno il loro album “Rococò”. E non si può dimenticare l’apertura affidata all’estro imprevedibile di Beatrice Antolini che, proprio con La Tempesta, ha dato alle stampe il bell’EP “Beatitude”.

La varietà di generi e voci non finisce qui, infatti si potrà assistere alle prodezze al mixer di Paolo Baldini

Come in ogni edizione, la chiusura del festival è affidata ad un dj set, e quest’anno a far ballare il pubblico del Rivolta sarà Dario Brunori, scelto in virtù dell’anno magico che ha vissuto con “Il cammino di Santiago in taxi”. Nell’attesa del 6 dicembre, potete ascoltare qui la compilation in esclusiva per i lettori del fattoquotidiano.it con i brani degli artisti che partecipano al festival.
Ingresso 18 euro. Info: www.latempesta.org

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