Elio Catania andrà a processo per l’affaire della diffusione di informazioni riservate su Telecom Italia di cui era consigliere di amministrazione all’epoca dei fatti. L’accusa per l’ex numero uno di Ferrovie che, nonostante l’inchiesta, nell’aprile scorso è stato nominato presidente di Confindustria Digitale, è di abuso di informazioni privilegiate. La decisione sul rinvio a giudizio è stata presa dal gup di Roma Nicola Di Grazia che ha accolto le richiesta del pm Francesca Loy.

Il manager che ha guidato anche l’azienda milanese dei trasporti pubblici Atm, è in particolare accusato di aver comunicato a un giornalista del Messaggero delle informazioni privilegiate destinate ai soli componenti del cda di Telecom. Fughe di notizie, specie quelle relative al negativo andamento dell’azienda, che determinarono oscillazioni del titolo in Borsa, con ribassi fino al 5 per cento. Nel procedimento giudiziario, avviato sulla base di una denuncia di Telecom, fu coinvolto inizialmente anche il giornalista e la sua posizione venne poi archiviata.  Il processo si aprirà il 3 marzo prossimo davanti ai giudici della sesta sezione del Tribunale.

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