“Il dato sull’attendismo è molto preoccupante, come è molto preoccupante è il dato del Pd che ne è la principale vittima”. Stefano Fassina (deputato della minoranza Pd) non nasconde la preoccupazione dopo i risultati delle elezioni regionali di Emilia Romagna a Calabria. “Meno della metà dei voti delle Europee, settecento mila voti in meno – afferma ai microfoni de ilfattoquotidiano.it – e oltre meno trecentomila voti in meno rispetto alle precedenti regionali: una parte molto rilevante del Pd che aveva dato fiducia a Renzi in questo passaggio gli non rinnova la fiducia, si sente lontana da un Pd che si sposta verso gli interessi più forti, in profondo disaccordo sulle politiche sul lavoro e manda un messaggio chiaro”. L’ex viceministro dell’economia poi aggiunge: “Sarebbe autolesionista per il Governo non cogliere il messaggio di fondo che viene in particolare dall’Emilia, territorio nel quale il Partito democratico ha radici profonde”. Fassina poi critica l’analisi a caldo espressa su Twitter da Matteo Renzi (‘Male affluenza, bene risultati: 2-0 netto. 4 regioni strappate alla destra in 9 mesi. Lega asfalta Forza Italia e Grillo’ , ndr). “Mi sembra un’analisi auto-consolatoria e profondamente sbagliata, siamo davvero fuori strada. Il risultato elettorale – prosegue – è molto negativo in generale e molto negativo per il Pd, far finta di nulla vorrebbe dire assumersi la responsabilità di altri di altri dati negativi, dobbiamo correggere radicalmente rotta”  di Manolo Lanaro

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