Un incontro tra sapori e bellezza italiana, una vetrina dei prodotti migliori della terra dell’Emilia Romagna nella cornice del centro di Bologna. È questo il cuore pulsante di Enologica, il salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna che dal 22 al 24 novembre porterà sotto le Due Torri 130 produttori e cantine. Per tre giorni i visitatori potranno conoscere e assaporare il meglio dell’enogastronomia emiliano-romagnola partecipando a degustazioni e incontri con produttori e grandi cuochi tra Palazzo re Enzo, enoteche, ristoranti e osterie del capoluogo, in un vero e proprio trionfo di gusto.

Il meglio dell’enogastronomia emiliano-romagnola partecipando a degustazioni e incontri con produttori e grandi cuochi tra Palazzo re Enzo, enoteche, ristoranti e osterie del capoluogo, in un vero e proprio trionfo di gusto

La kermesse ha ricevuto il patrocinio di Expo Milano 2015 ed è entrata a far parte dei progetti di Enoteca regionale Emilia-Romagna. La diciassettesima edizione segue la novità cominciata lo scorso anno, quando l’evento da Fano si è spostato nel centro del capoluogo regionale. Quest’anno, grazie alla collaborazione con Ascom Confcommercio e Bologna Welcome, prodotti e produttori usciranno anche dalle sale di Palazzo Re Enzo, coinvolgendo spazi e luoghi della città, in un calendario fitto di iniziative. “Abbiamo deciso di portare la manifestazione non in un polo fieristico, ma nel centro di una città per una scelta precisa, perché insieme al vino e al cibo, anche le città e il paesaggio dell’Emilia Romagna fanno parte del racconto – ha spiegato Giorgio Melandri, grande firma del giornalismo enogastronomico italiano che per la settima volta cura la rassegna – Dobbiamo essere i primi testimoni dei nostri valori e della nostra cultura. Enologica è una comunità che ha saputo parlare alla gente della sua terra e ora, con questo nuovo corso bolognese, comincia a parlare al mondo di una filiera che non ha eguali. Enologica è prima di tutto una comunità che si racconta”.
Novità di questa edizione è il viaggio sulla via Emilia alla scoperta dei personaggi che hanno fatto grande la storia del vino e del cibo emiliano da trent’anni a questa parte, che ha preceduto l’evento con appuntamenti pubblicati su Facebook che hanno raggiunto le 170mila visualizzazioni. Un viaggio che continuerà anche negli incontri in programma nel fitto calendario della tre giorni bolognese.

13 grandi prodotti della regione, dallo squacquerone alla mora romagnola, dalle amarene brusche di Modena al pomodoro di Piacenza, trasformati in imbottiture per 13 differenti panini, accompagnati da altrettanti e differenti vini

Tornerà la tradizionale sezione di “Caravanserraglio”, con dibattiti curati da Marco Tonelli che vedranno giornalisti e critici tra cui Andrea Grignaffini, Enzo Vizzari, Leila Salimbeni, Arianna Gandolfi ripercorrere la storia dell’enogastronomia regionale attraverso i suoi protagonisti. Nel nuovo spazio “Genius Loci” in scena saranno invece 13 grandi prodotti della regione, dallo squacquerone alla mora romagnola, dalle amarene brusche di Modena al pomodoro di Piacenza, trasformati in imbottiture per 13 differenti panini, accompagnati da altrettanti e differenti vini. Spazio anche al progetto “Wines from the south of Europe – Mediterranean Wines”, cofinanziato da Unione Europea, Grecia, Italia e Repubblica di Bulgaria, che punta alla promozione della politica europea della qualità e presenterà un racconto del vino dai luoghi dove anticamente è nata la cultura del vino, prima di diventare un fenomeno globale.

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