“La novità di oggi è che il Governo, insieme a noi, ha chiesto all’azienda di togliere la pregiudiziale di 24 mesi dal tavolo“. È questa la sintesi che Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm fa del tavolo di incontro al ministero dello Sviluppo Economico a Roma tra governo, sindacati e azienda sulla vertenza Ast di Terni. Ma questo non apre a uno sblocco della trattativa. I momenti chiave saranno il prossimo incontro lunedì in Germania con il “board tedesco” di ThyssenKrupp e la prossima discussione al Mise, in programma per martedì prossimo. “Lì vedremo se l’azienda ha recepito le indicazioni del governo: Terni deve rimanere con due forni e produrre con due forni”, conclude Ghini. Per il momento la nota positiva è il punto comune tra governo e sindacati: “Il fatto positivo dell’incontro di ieri con il governo è che oggi questo abbia posto all’azienda la necessità di un piano industriale su 4 anni che mantenga la capacità produttiva – spiega Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom Cgil -. Mercoledì abbiamo l’assemblea con i lavoratori, poi giovedì, nell’ipotesi ottimistica in cui ci siano le condizioni per andare alla trattativa definitiva, giovedì è già previsto il tavolo di negoziazione. Altrimenti l’assemblea intensificherà l’azione di lotta”  di Chiara Carbone

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