Per celebrare degnamente il dolce natalizio per eccellenza che è al contempo il dolce milanese più noto, Milano ci pensa con largo anticipo. Dal 2008 ogni anno a fine novembre ha luogo “Re Panettone”, l’evento, giunto alla sua settima edizione, vera e propria kermesse dedicata a sua maestà il dolce delle feste, con tanto di sfide tra i più bravi maestri pasticcieri, occasioni che strizzano l’occhio alla sostenibilità e persino giochi a quiz.

Forse non è noto a tutti, ma di panettone si parla già alla fine del XV secolo: la prima testimonianza scritta si deve infatti a un manoscritto di Giorgio Valagussa, precettore di casa Sforza, nel quale riporta una conversazione con i suoi discepoli descrivendo il rito del ciocco del 24 dicembre: cerimonia durante la quale il pater familias sistemava un grosso ceppo di legno nel camino, affettava “tre grandi pani di frumento” e ne porgeva una fetta ad ogni membro della famiglia. Da quel gesto alle pile di panettoni confezionati ed esposti nelle corsie dei supermercati, ammetteremo che un po’ di magia si è persa cammin facendo. Ed è proprio per riaccenderla, forse, che ogni anno – dall’esordio al Teatro Litta di Milano, nell’ultimo fine settimana di novembre del 2008 – si rinnova, ricca di elementi nuovi, la festa del “Re Panettone”.

Oltre all’esposizione di panettoni artigianali di eccellente qualità – sono attesi 40 fra i migliori pasticcieri italiani – sabato 29 e domenica 30 novembre, allo Spazio A ex-Ansaldo di via Bergognone da Fossano), è prevista una manifestazione ad inviti, scaricabili gratuitamente online. Ci sarà inoltre la terza edizione del concorso i PanGiuso che quest’anno premia il miglior panettone e il miglior lievitato innovativo per tutto l’anno, ovvero i maestri pasticceri si sfideranno a colpi di ricette senza stagione, originali alternative alla tradizione.

Il “Premio i custodi del panettone” vede invece scendere in campo, accanto agli chef, designer ed esperti di packaging – professionisti da una parte, studenti dall’altra – tutti invitati a inventare il migliore “abito” per il re, e che abbia un occhio attento all’impatto ambientale: il premio è sostenuto da Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica.

Infine, il gioco “Un panettone per chi conosce il panettone. E Milano”, una sorta di quiz sul dolce e la sua città: chi vince si aggiudicherà omaggi messi a disposizione dai pasticcieri presenti alla manifestazione. E se il panettone qualcuno se lo volesse semplicemente comprare? Il prezzo è di 20 euro al chilo, invariato rispetto agli anni passati e uguale per tutti i dolci in mostra, preparati con ingredienti del tutto naturali, privi di conservanti e additivi artificiali, così come impone il disciplinare della manifestazione. Previste anche degustazioni guidate di panettoni (per la durata di un’ora, il biglietto di ingresso costa 5 euro) e “Re Panettone® il wine bar” di Civiltà del bere, per abbinare vini dolci e passiti ai migliori panettoni artigianali d’Italia.

www.puntarellarossa.it

MANI PULITE 25 ANNI DOPO

di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ Acquista
Articolo Precedente

Doctor Wine: “Ecco perché ho scritto una guida diversa”

next
Articolo Successivo

Sessualità: ‘Famolo a tre’ e altre fantasie erotiche italiane

next