Nella corsa al governo della Regione Emilia Romagna, tra le fila di Fratelli d’Italia ci sarà anche la fondatrice di Alba Dorata Federazione in Italia. Cinzia Iacopini, originaria di Massa ma residente a Busseto, nel parmense, è candidata con il movimento di Giorgia Meloni nell’alleanza che sosterrà la presidenza del leghista Alan Fabbri insieme al Carroccio e Forza Italia. Ex leghista a sua volta, la Iacopini lo scorso aprile ha dato vita al nuovo movimento politico Fronte Cristiano, di cui è la coordinatrice nazionale, insieme a gruppi come Lombardia Nazione Libera, Comitato Popolo Sovrano e No Euro. Obiettivo è difendere le radici cristiane dell’Italia dalle spinte di globalizzazione, contrastare l’islamizzazione del Paese e preservare il popolo italiano dalle forze esterne che stanno prendendo il sopravvento, come quelle del Medio Oriente. Tutte idee che Iacopini porterà avanti anche con la candidatura in Regione. “Mi sono candidata con Fratelli d’Italia, ma porterò con me tutte le istanze del gruppo di cui faccio parte, Fronte Cristiano e Alba Dorata Federazione – spiega Iacopini – Tutti conoscono il mio background e non ero disposta a rinunciarci per la candidatura, visto che ne vado fiera. Anche Giorgia Meloni, che all’inizio era un po’ preoccupata, si è convinta. Prima di accettare la loro proposta però ho chiesto l’approvazione degli altri movimenti che rappresento e alla fine abbiamo convenuto che sono tanti i punti in comune con Fratelli d’Italia”.

Difesa della famiglia naturale e delle origini culturali cristiane dell’Italia, stop all’immigrazione, sovranità politico-economica e sostegno agli italiani in termini di case, lavoro e servizi sono i punti che si leggono sui manifesti elettorali della candidata consigliera che stanno circolando in Rete da alcuni giorni. Sotto, i simboli dei movimento che sostengono Iacopini: oltre al Fronte Cristiano e Alba Dorata, Fronte Antimondialista, Onda d’Urto, No Euro e Lombardia Nazione Libera, alcuni dei quali vicini anche al gruppo di secessionisti veneti arrestati a inizio aprile. “Fronte Cristiano è appena nato e da qui comincerà una nuova strada – continua Iacopini – Partecipare alle elezioni con Fratelli d’Italia significa anche, per i movimenti autonomisti, rispondere alle accuse di chi li taccia come secessionisti, e dimostrare invece che si vuole appoggiare un federalismo che valorizzi ogni singola regione, per il bene dell’Italia e del suo popolo”.

La riforma per Iacopini deve cominciare prima di tutto dal punto di vista culturale: stop al pensiero unico sulla storia e sul recente passato a favore di una rilettura dei fatti più equa, che tenga conto anche del punto di vista dei vinti. Sull’Emilia Romagna l’idea è più mirata e prevede di affossare il sistema delle cooperative. “E’ un modello fallito, che ha rovinato l’economia di molte regioni – spiega la candidata – Negli anni le cooperative hanno danneggiato gli artigiani con una concorrenza sleale, e i lavoratori, facendoli diventare soci e sottostare a nuove imposizioni meno vantaggiose”. Una promessa invece è quella di raccogliere le firme per presentare alle autorità giudiziarie una denuncia per la violazione dell’articolo 3 della Costituzione contro “la discriminazione degli italiani, che non possono accedere ai servizi come gli asili o le case, perché nelle graduatorie gli stranieri vengono sempre per primi. Siamo discriminati a casa nostra – conclude Iacopini – e in questo modo, visto che siamo numericamente in declino rispetto agli altri popoli, non riusciamo ad avere diritto ai servizi a cui abbiamo contribuito con il nostro lavoro”.

Iacopini_candidata

Articolo Precedente

Sciopero del panino, a Bologna “cibo caro e cattivo” nelle mense scolastiche

next
Articolo Successivo

John Lennon Bus, quando lo studio di registrazione è “on the road” e per tutti

next