Voli dirottati a Genova a causa del maltempo, che investe Liguria e la Toscana, regioni per le quali la Protezione civile ha valutato una criticità rossa, il livello più alto, per rischio idrogeologico. Allerta anche in Piemonte, mentre a Napoli e all’Elba vento e piogge hanno bloccato i collegamenti e dopo l’allerta meteo a Parma sono state messe a punto delle azioni necessarie per eventuali chiusure al traffico. E secondo una nuova allerta meteo della Protezione civile, la perturbazione atlantica che sta interessando l’Italia porterà ancora piogge e temporali anche molto intensi su buona parte del Paese. Scuole chiuse mercoledì 5 novembre anche in molti comuni della Maremma e a Napoli e all’Elba vento e piogge hanno bloccato i collegamenti.

Quattro voli dirottati e uno cancellato in serata all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova a causa del maltempo. Tra i voli in arrivo sono stati dirottati due voli provenienti da Roma, delle 18.25 e delle 20.40, e cancellato uno proveniente da Parigi atteso per le 22.30. Tra i voli in partenza sono stati dirottati quello per Roma delle 19.15 e quello per Trapani delle 17.35.

Piemonte – Rimane il livello di allerta “arancione” per il rischio idrogeologico (grado 2 su una scala che arriva a 3). Le piogge abbondanti, spesso in forma temporalesca, stanno sferzando da 12-18 ore un’ampia fascia tra il Cuneese e l’Alessandrino ed il nord del Piemonte. I pluviometri dell’Arpa hanno già misurato 120-150 mm in alta valle Tanaro, 80 nell’alta valle Scrivia. Il maltempo continuerà fino a tutta la mattina del 5 novembre. Salirà il livello dei corsi d’acqua del reticolo principale ed in particolare Toce e Sesia raggiungeranno il livello di moderata criticità. Locali allagamenti e isolati fenomeni di frana, diffusi sul Verbano, potranno verificarsi nelle prossime ore. In Piemonte nevica già a duemila metri.

Lombardia – I fiumi Seveso e Lambro sono sotto monitoraggio: il centro meteo della Regione Lombardia ha emesso un avviso di “moderata criticità” per le condizioni del tempo e l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, ha quindi convocato l’Unità di crisi per l’emergenza dei fiumi Seveso e Lambro. Aggiornata dall’agenzia di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, la fase di attenzione per il maltempo sulla regione: la fase di attenzione è estesa per 32 ore, dal pomeriggio del 4 novembre alla mezzanotte di mercoledì e riguarda possibilità di pioggia e temporali, possibilità di criticità idrogeologica e idraulica, venti e stato del mare.

Parma – “In città, non si prospetta la probabilità di rischi imminenti, ma il maltempo prosegue e l’allerta meteo continua”. E’ quanto si legge in una nota dell’Amministrazione parmigiana alla luce del vertice tenuto in Prefettura, nel pomeriggi, per fare il punto sulla situazione dell’allerta meteorologica. Considerando l’estensione della fase di attenzione sulla regione, “la macchina della protezione civile e degli enti interessati continua a restare operativa e disponibile, pronta a scattare qualora mutassero le condizioni”. Ad ogni modo, “se la città per il momento sembra al riparo da rischi imminenti, così non è per alcune zone della provincia, in particolare per l’alta Val Taro, dove l’acqua ha invaso alcuni tratti e una galleria della strada di collegamento per Borgotaro. Al momento – viene spiegato ancora – si registrano piogge localizzate, che non hanno fatto impennare i pluviometri oltre i livelli previsti per fare scattare l’emergenza”.
Quindi, spiega ancora l’Amministrazione della città emiliana, “restano validi, senza cedere a considerazioni allarmistiche, i consigli rivolti alla popolazione di evitare di stazionare a lungo in aree sotterranee e, in caso di esondazione, di cercare riparo ai piani superiori delle abitazioni”.

Rischio idrogeologico – Il Dipartimento della Protezione Civile ha valutato una criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato per gran parte della Liguria e, per domani, sulla Toscana meridionale. Sempre per il 5 novembre, la criticità valutata è invece arancione per rischio idrogeologico sui restanti settori della Liguria e della Toscana, su tutte le regioni tirreniche tranne Basilicata e Calabria, sulla Sicilia orientale e sulla Sardegna occidentale, nonché sul Piemonte meridionale, buona parte della Lombardia, parte del Veneto e sul Friuli Venezia Giulia. Ancora criticità arancione, ma in questo caso per rischio idraulico diffuso, su buona parte del Piemonte, sulla pianura occidentale lombarda e nell’area di Roma. Nella Capitale sono circa 800 le persone in campo per monitorare l’emergenza maltempo prevista nelle prossime ore.

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