Reato prescritto per l’ex ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola in relazione alla vicenda della compravendita di un appartamento vicino al Colosseo. Lo ha deciso la seconda Corte d’Appello di Roma. In primo grado Scajola era stato assolto. “Siamo soddisfatti, gli appelli della procura sono stati rigettati e su questa vicenda possiamo mettere una pietra tombale” afferma l’avvocato di Scajola Giorgio Perroni che aggiunge: “Non mi aspetto ricorsi in Cassazione, la storia finisce qui”. L’immobile acquistato “a sua insaputa” resta nelle disponibilità dell’ex ministro. Scajola attualmente agli arresti domiciliari per un’atra vicenda giudiziaria fuori dal tribunale non commenta. “Questa casa ha causato tutti i casini della mia vita”, avrebbe detto al termine del processo e della lettura della sentenza di prescrizione di Irene Buscemi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione