Fu una decisione presa in assoluta solitudine, non in un’ottica di pacificazione ma per vedere di fermare la minaccia di altre stragi. C’era stato l’arresto di Riina e si parlava di un cambio di passo della mafia con il nuovo capo, Provenzano” ricorda Giovanni Conso, ex ministro di Grazia e Giustizia, sulla revoca del 41 bis a diversi detenuti per reati di mafia

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