Cultura

Jarbas Agnelli, video “Birds on the wires”. In uno stormo l’essenza della musica

Leggendo il quotidiano brasiliano 'O Estado de Sao Paulo', il videomaker ha trovato l’immagine dei volatili appollaiati sui fili della luce. E l'ha trasformata in uno spartito

di Francesca Polacco

Anche gli uccelli fanno musica e il brano diventa virale. Jarbas Agnelli, videomaker brasiliano, ha “visto” la musica in uno stormo di uccelli e ha composto una sorprendente melodia lasciandosi ispirare dalla disposizione dei pennuti sui fili elettrici a dimostrazione del fatto che l’arte e la creazione possono trovare ispirazione nelle fonti più impensabili.

Una mattina, leggendo il quotidiano brasiliano O Estado de São Paulo, l’artista ha trovato l’immagine dei volatili appollaiati sui fili della luce, l’ha ritagliata e non ha potuto resistere al trasformarla magicamente in uno spartito musicale. Ci sono immagini, infatti, che non possono essere descritte a parole ma le cui sensazioni possono essere tradotte solo con la musica perché è l’immagine stessa che “suona” e suggerisce una melodia. Ha saputo guardare “oltre”, è stato capace di “ascoltare” anche con gli occhi fino a percepire il disegno nascosto nella perfezione della natura, nel modo in cui questa dispone i suoi elementi. È così che è nata questa piccola opera d’arte intitolata “Birds of the Wires” o “Uccelli sui fili”. I fili elettrici dunque sono stati il suo pentagramma, i volatili le sue note ricavate esattamente dalla posizione dei pennuti. “Ero curioso di scoprire quale brano gli animali stessero suonando, – ha raccontato Jarbas – non sono io l’autore del brano, ma gli uccelli con la loro disposizione naturale”.

Prima ha arrangiato la composizione al pianoforte, poi ha realizzato il video e lo ha inviato a Paulo Pinto, autore della fotografia sul quotidiano brasiliano. Poco dopo la pubblicazione, il video è diventato virale con oltre 1 milione e 800mila visualizzazioni su YouTube. Una forma d’arte semplice e particolare che testimonia la bellezza della natura e rivela come la musica sia ovunque, anche in un’immagine comune che quotidianamente abbiamo modo di osservare nelle nostre città come quella degli uccelli sui fili elettrici. Molti scettici hanno postato commenti che accusavano Jarbas di aver imbrogliato photoshoppando la foto per cambiare la disposizione dei volatili: “Questi commenti – ha spiegato l’autore – mi rendono ancora più felice perché mi fanno capire che il brano è percepito come qualcosa di speciale”.

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