Quasi 5 milioni di euro lordi. Questa la buonuscita che Luxottica verserà all’ex manager Enrico Cavatorta, che lavorava nel gruppo dell’occhialeria da 15 anni e si è dimesso dall’incarico lo scorso 10 ottobre dopo appena un mese dalla nomina ad amministratore delegato. Una nota del gruppo spiega che al trattamento di fine rapporto di 4 milioni di euro, si aggiungono “985 mila euro lordi che verranno corrisposti nell’ambito di una transazione generale” per la rinuncia “a ogni domanda o diritto” eventualmente legati agli “intercorsi rapporti di lavoro e di amministrazione”. Cavatorta era subentrato a Andrea Guerra, che aveva lasciato l’incarico lo scorso 1 settembre dopo dieci anni al comando dell’azienda.

“A fronte della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che avrà effetto dal 31 dicembre”, si legge nella nota, tale attribuzione “è stata determinata valorizzando la parte variabile della retribuzione relativa alla performance dell’anno 2014, nonché considerando il valore pro rata temporis dei piani di incentivazione a lungo termine assegnati a suo tempo a Enrico Cavatorta e non ancora vested (conferita, ndr)”. Il trattamento, si sottolinea “è stato incrementato e arrotondato in ragione della disponibilità dallo stesso manifestata a ricercare una soluzione condivisa per la definizione di ogni rapporto con il gruppo”.

Il cda della società quotata, che una settimana fa ha scelto Adil Mehboob-Khan come nuovo co-amministratore delegato per affiancare Massimo Vian e il presidente e fondatore Leonardo Del Vecchio, ha designato Stefano Grassi come nuovo dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari in sostituzione di Cavatorta. Che lascia l’incarico dopo l’approvazione dei risultati del trimestre. Grassi viene inoltre nominato Chief financial officer del gruppo.

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