“Hanno colpito i lavoratori come se fossero dei delinquenti, dei criminali. La Polizia era in assetto antisommossa, aveva circondato la piazza in maniera non giustificata. Non ce la prendiamo con le forze dell’ordine, sono lavoratori come noi, ma vogliamo capire chi ha dato gli ordini”. Sono le parole di Maurizio Landini, segretario della Fiom, al termine dell’incontro a Roma sul destino dell’acciaieria di Terni al ministero dello Sviluppo economico. Sono cinque i feriti in seguito agli scontri di stamattina presso l’ambasciata tedesca. Anche il leader degli operai ha preso una manganellata. “Abbiamo chiesto un incontro con il ministro e il capo della polizia per fare chiarezza” aggiunge. Sul fronte della vertenza sindacale il ministero ha promesso di convincere la Thyssen a cambiare piano industriale. “L’amministratore delegato dell’azienda non paga gli stipendi ai lavoratori, non possiamo accettare queste continue provocazioni, assistiamo a sempre più frequenti episodi antidemocratici molto gravi, per esempio la polizia deve garantire ai lavoratori di manifestare non prenderli a manganellate, a Renzi chiediamo chiarimenti” chiosa Landini di Irene Buscemi
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